Un approccio alternativo alla riqualificazione urbana che mette i cittadini al centro
L’urbanistica tattica si configura come un approccio non convenzionale alla riqualificazione degli spazi pubblici, un trend che nell’ultimo decennio ha riscontrato un grande successo su scala mondiale. Si tratta di una pratica che comprende un’ampia varietà di soluzioni che hanno come obiettivo quello di riavvicinare in modo concreto gli abitanti alla città e di rendere più vivibili e confortevoli determinate aree urbane.
Le operazioni di urbanismo tattico si distinguono dalla pianificazione urbana tradizionale in quanto prevedono interventi temporanei, economici e partecipativi, progetti realizzati in tempi brevi e con budget contenuti che permettono ai cittadini di essere parte attiva del cambiamento.
Anche se solitamente questi interventi non hanno carattere permanente, spesso sono in grado di innescare processi virtuosi che generano un impatto di lungo periodo sulla comunità: contribuiscono a migliorare la qualità e la fruibilità di alcuni spazi pubblici favorendo al contempo la socialità e la sicurezza.
Da New York a Milano, la street art al servizio della rigenerazione urbana
Da Parigi ad Atene, da Bogotà a San Paolo, da NY a Los Angeles, negli ultimi anni le grandi metropoli globali stanno cambiando volto, diventando più vivibili, accoglienti ed esteticamente piacevoli. Capita sempre più di frequente di veder comparire, lungo le strade e sulle piazze cittadine, isole arredate con tavoli e panchine, fioriere e alberi, e nuove aree pedonali contraddistinte da disegni multicolore sulla pavimentazione.
Si tratta di interventi tattici, come il progetto Piazze Aperte del Comune di Milano (di cui vi abbiamo parlato qui), un programma di rigenerazione dei tessuti urbani periferici che mira a restituire ad alcune piazze della metropoli lo storico ruolo di punto di incontro e socializzazione. Oltre al capoluogo meneghino anche altre città dello Stivale, come Sassari e Napoli, si sono attivate in questo senso, con una serie di iniziative artistiche di grande valore che hanno coinvolto aree del centro storico, scuole ed ex-asili.
Tornando a Milano, la città lombarda è stata palcoscenico anche di uno dei più recenti e interessanti casi di urbanismo tattico: “Back2Bach”, l’intervento di rigenerazione che ha coinvolto il parco Ravizza, uno dei principali polmoni verdi della città.
Urbanismo tattico al parco Ravizza: un artwork spettacolare che diffonde bellezza
Back2Bach è un’iniziativa di riqualificazione urbana voluta da McArthurGlen Serravalle Designer Outlet e costruita in collaborazione con il Comune di Milano, un progetto sperimentale che ha visto per la prima volta in Italia una sponsorizzazione di un’opera urbana a cura di un soggetto privato. La decorazione pavimentale è stata realizzata sulla superficie di via Bach all’interno del parco Ravizza, una delle principali aree verdi del Municipio V, ed è stata arricchita da una nuova area fitness inclusiva destinata alla cittadinanza.
L’artwork installato a terra porta la firma di Luca Font, street artist bergamasco di fama internazionale, e prende il nome de “La Città della moda”: un armonioso sistema di forme geometriche e colori saturi che rendono omaggio e rafforzano la molteplice identità del luogo che lo ospita e che raccontano, con un’interpretazione intima e personale, il complesso rapporto tra l’individuo, la città e il parco.
L’elegante installazione si inserisce perfettamente nel contesto urbano circostante e si pone l’obiettivo di migliorare la vivibilità del parco, rendendolo ancor di più un luogo di socialità, incontro e relax, capace di diffondere bellezza, trasmettere positività e, al tempo stesso, di ispirare.
#UrbanismoTattico
#RiqualificazioneUrbana