Il caso di Hubbub con #NeatStreets
La sostenibilità può avere un sapore disruptive
Possono temi come la sostenibilità ambientale o la responsabilità sociale intrattenere le persone? Naturalmente sì. Almeno così la pensa un’agenzia inglese che si è specializzata in comunicazione ambientale e campagne outdoor strabilianti, adottando un nuovo approccio a questi temi attraverso gli strumenti tipici del marketing unconventional.
Lontane anni luce dall’impostazione delle pubblicità progresso anni ’80 e ‘90 che più che divertire hanno terrorizzato intere generazioni di ignari telespettatori, le iniziative promosse da Hubbub Agency forniscono alle persone la scintilla per aderire al processo di cambiamento, invitando a modificare alcuni comportamenti e a fare le cose in modo diverso. Senza naturalmente esimersi dal condividere le soluzioni trovate in modo open source, per far sì che anche altri possano amplificarne l'impatto attraverso la potenza dei social media.
Hubbub Agency, ovvero come creare il cambiamento
Scopo dichiarato dell’agenzia è quello di creare un movimento di massa di persone impegnate nella sostenibilità, attraverso campagne ambientali divertenti e accessibili a un pubblico mainstream, per convincere anche chi finora si è dimostrato tiepido nei confronti di queste tematiche.
Ridurre gli sprechi, far durare più a lungo i vestiti, creare spazi più vivibili, e unire le persone. Sono questi gli obiettivi su cui l’agenzia lavora, ispirando modi di vivere che sono positivi per l'ambiente e per la collettività.
Dal 2014 Hubbub Agency progetta e installa campagne di marketing ambientale creative e dirompenti, collaborando con una serie di partner (la bellezza di 1.241 finora!), che comprendono sia aziende internazionali che autorità locali e gruppi di comunità.
Alcuni esempi di cosa sono riusciti a fare? Hanno istituito una “Community Fridge Network” che ogni mese ridistribuisce 32 tonnellate di cibo che altrimenti andrebbero sprecate; sono proprietari di cinque piccole imbarcazioni in plastica, che portano le persone a raccogliere rifiuti dai fiumi sensibilizzandole sul tema; hanno persino brevettato e distribuito in 27 Paesi il “Ballot Bin”, una sorta di urna plastic free per realizzare campagne outdoor che raccolgono i mozziconi di sigaretta, ponendo alle persone domande divertenti.
Una delle iniziative più famose promosse da Hubbub è quella legata alla regina delle feste nel mondo anglosassone, Halloween. Si chiama “Eat Your Pumpkin” e sta diventando una vera e propria tradizione insieme a dolcetto o scherzetto.
L’idea è partita dal presupposto che una delle cose più spaventose di Halloween non sono certo i mostriciattoli di varia natura o i ragni di gomma, ma lo spreco alimentare di 12,8 milioni di zucche che ogni anno, nel solo Regno Unito, non vengono mangiate, per finire nel bidone della spazzatura dopo essere state trasformate in Jack ‘o Lantern. Sembra addirittura che buona parte delle persone non abbia neppure idea che le zucche intagliate che si trovano al supermercato siano totalmente commestibili, oltre che buonissime.
La campagna di sensibilizzazione, raccontata in questo video, mette a disposizione numerosi contenuti per preparare ricette gustose, decorazioni fai da te e suggerimenti su come scegliere la zucca perfetta, oltre a un concorso dove si possono vincere dei premi, naturalmente sostenibili!
#NeatStreets, il marketing ambientale interattivo
Come affrontare il tema dei rifiuti in modo creativo? Questa è la domanda a cui #NeatStreets risponde attraverso diverse azioni che utilizzano le ultime ricerche sui cambiamenti comportamentali per modificare il proprio approccio ai rifiuti.
Partendo dai risultati di un sondaggio pubblico, che ha rivelato come uno sbalorditivo 86% delle persone pensi che gettare rifiuti per strada sia un'abitudine disgustosa, ma solo il 15% affronterebbe effettivamente qualcuno a viso aperto per dirglielo, l’agenzia inglese ha testato molti modi divertenti per ridurre la pratica di gettare rifiuti per terra.
Grazie a flash mob, bidoni parlanti, installazioni interattive e applicazioni artistiche che riciclano gomme da masticare, la campagna #NeatStreets partita a Londra nel 2015, si è estesa a moltissime città del Regno Unito, da Sutton a Manchester fino a Edimburgo, in collaborazione con le municipalità locali, per le quali gestire i rifiuti ha un costo di circa 850 milioni di sterline all’anno.
Durante i primi cinque mesi di campagna, Hubbub Agency ha testato una serie di interventi incentrati su diversi tipi di rifiuti come mozziconi di sigarette, gomme da masticare e rifiuti generici e ha coinvolto differenti tipi di pubblico che transitavano regolarmente per Westminster: residenti, pendolari e turisti. La campagna è stata misurata accuratamente, evidenziando come la quantità di rifiuti sia diminuita del 26%, mentre la pratica di gettare rifiuti per strada si sia ridotta del 16% rispetto all’inizio delle attività.
Questo video mostra le varie azioni intraprese attraverso il tono di voce leggero e giocoso tipico di Hubbub Agency. La nostra attività preferita è sicuramente quella dei cestini parlanti, anche perché in passato ci è capitato diverse volte di far interagire i passanti con i cestini cittadini utilizzando i nostri graffiti come ponte comunicativo, e il tasso di ingaggio è stato sempre incredibilmente alto.
A dimostrazione del fatto che le installazioni non convenzionali, se ben organizzate, possono permettere di raggiungere risultati difficilmente perseguibili con altri strumenti.
#MarketingAmbientale
#NeatStreets