Alcuni esempi di Street Advertising che promuovono la cultura
Green Street Art
Come forse dovreste già avere chiaro se vi fosse capitato di imbattervi in una delle campagne di GreenGraffiti®, questa forma di comunicazione unconventional è stata ideata prendendo spunto dal graffitismo e dalla street art, che a partire dai ghetti newyorkesi hanno conquistato le periferie urbane di tutto il mondo.
Anche noi, da buoni ragazzi di provincia cresciuti negli anni ’90, abbiamo subito il fascino irresistibile della Grande Mela. Un mito alimentato a colpi di hip hop, street culture e vagoni della metropolitana pittati con le tag più graffianti e colorate.
Una volta adulti e trasferiti in città, il nostro sogno è stato trasformare quella primitiva e potentissima forma espressiva in uno strumento a servizio della comunicazione, per avvicinarla almeno un po’ a quello che ci dava da mangiare, ovvero al dorato mondo dell’advertising. Forti del fatto che le due discipline da sempre hanno mostrato reciproci punti di contatto.
Street Art e pubblicità
In questi quarant’anni infatti la street art si è trasformata completamente, contaminandosi con mondi diversi e anche molto distanti. Lo street advertising e la pubblicità urbana hanno attinto a piene mani dal suo ricchissimo patrimonio visivo, adottandone le forme, i codici e gli stili, per arrivare oggi ad esempi nei quali i confini tra le due forme espressive sono spesso labili e la natura degli interventi quasi indistinguibile.
In questo senso, se è vero che i nostri GreenGraffiti® sono forme di pubblicità è altrettanto vero che la loro natura li rende il mezzo più coerente per promuovere attività artistiche e culturali. Senza considerare il fatto che, indipendentemente dall’oggetto della loro comunicazione, portano avanti un messaggio legato alla sostenibilità ambientale, altro ambito al quale la street culture si è ultimamente legata a doppio filo.
Dalle mostre agli spettacoli teatrali, dal lancio di dischi alla promozione di concerti, sono numerose le attività culturali per le quali la capacità attrattiva e la memorabilità dei nostri graffiti ecosostenibili si sono dimostrate preziose. Vediamo qualche esempio.
GreenGraffiti® per il Mudec
La collaborazione con il Museo delle Culture a Milano si è avviata fin dalla sua ultima apertura, nel 2016.
I nostri graffiti hanno promosso sia mostre tematiche che monografiche; i marciapiedi di Milano si sono animati grazie alle figure di antichi faraoni, spaventosi dinosauri o attraverso la potenza visiva di opere di grandi artisti come Joan Mirò.
GreenGraffiti® per Banksy
Questo è l’esempio lampante della celebre tesi di Marshall McLuhan, il medium è il messaggio. L’attivazione è stata realizzata dalla Fondazione Palazzo Ducale di Genova per la sua mostra monografica su Banksy. E mai come in questo caso, infatti, il contenuto del messaggio e il media utilizzato per promuoverlo parlavano veramente la stessa lingua.
GreenGraffiti® per il teatro
I graffiti non sono funzionali solo per il promuovere iniziative legate all’arte visiva.
I nostri stencil sono stati utilizzati nel tempo da alcuni dei teatri più importanti d’Italia: dal San Carlo al Bellini di Napoli, dal Teatro Stabile di Torino al Piccolo di Milano.
Oggetto della comunicazione sono stati di volta in volta gli spettacoli di punta della stagione, a dimostrazione di come il mezzo sia particolarmente adatto per la promozione di questo tipo di attività, grazie alla capacità di intercettare target specifici, a seguito dello studio dei flussi pedonali in varie zone delle città coinvolte.
GreenGraffiti® per la musica
Oltre alle numerose campagne realizzate in collaborazione con Sony Music, Sugar e altre etichette per il lancio di dischi di artisti contemporanei (qui un focus sulla scena Hip hop), una delle prime collaborazioni realizzate con il mondo musicale è stata quella per l’Orchestra La Verdi di Milano. Siamo orgogliosi di aver supportato con i nostri messaggi sostenibili la promozione delle serate sinfoniche all’Auditorium di corso San Gottardo e di avere così contribuito alla diffusione della cultura musicale nella nostra città.
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