Le ultime innovazioni del settore retail
La trasformazione digitale del retail
Per intercettare clienti sempre più esigenti, informati e connessi, il mondo del retail sta modificando la sua struttura: da semplice luogo dove comprare merci a centro in grado di far vivere esperienze di valore, basate su innovazione e intrattenimento, grazie alla digitalizzazione e a nuovi strumenti tecnologici in grado di migliorare l’esperienza d’acquisto.
L’idea di base è quella di integrare il più possibile la customer experience online con quella offline per creare un vero e proprio negozio interattivo, in grado di riprodurre anche in-store l’esperienza smart e intelligente tipica del mondo e-commerce.
Parallelamente, la nuova evoluzione coinvolge anche il processo inverso: alcuni colossi dell’e-Commerce stanno ricorrendo ad aperture di negozi fisici come Amazon Go, senza casse fisiche e senza fila, per ridurre i costi di consegna grazie al servizio Click & Collect e avere nuovi centri logistici per evadere gli ordini con più rapidità.
La trasformazione digitale del retail
Omnicanalità e digitalizzazione quindi, ma anche realtà aumentata, personalizzazione e invisible payments. Sono questi alcuni dei trend principali del retail marketing. In Italia l’evoluzione del negozio fisico verso queste trasformazioni non ha ancora registrato un grande impatto, ma siamo certi non manchi molto. Alcuni esempi di cosa potranno proporci gli store del futuro? Eccoli
1- Utilizzo di beacons per promozioni e offerte mirate durante lo shopping in store. Sicuramente un’occasione in più per colpire il target di riferimento e trasformare il telefono in un vero e proprio assistente virtuale del cliente
2- Personalizzazione del processo d’acquisto attraverso l’Intelligenza Artificiale, per proporre consigli specifici, adatti allo stile, alla personalità e agli acquisti precedenti attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati durante la permanenza dei clienti in negozio
3- Sistemi di Voice Ordering basate su piattaforme esistenti come Alexa di Amazon
4- Migliore gestione dell’inventario con l’Internet of Things tramite tecnologia RFId (microchip), con l’implementazione di una logistica di identificazione in sostituzione del codice a barre
5- Introduzione dei Magic mirror e vetrine intelligenti, che consentono di provare virtualmente i capi e confrontare diversi look, anche secondo strategie di cross-selling: in base al capo di abbigliamento provato, è infatti possibile proporre altri vestiti e accessori che potrebbero completare l’outfit
6- Negozi senza casse come sta già sperimentando Amazon con Amazon Go: man mano che il cliente fa la spesa, i prodotti sono aggiunti in un carrello virtuale e l’importo addebitato automaticamente sul conto Amazon dell’utente all’uscita dal negozio.
Abbiamo fatto un tour virtuale in giro per il mondo per intercettare quali tra queste innovazioni in punto vendita sono già state effettivamente utilizzate, e offrire esempi pratici delle nuove declinazioni tecnologiche della customer experience.
Negozi del futuro: i grandi brand che fanno scuola
1. Modivo - Varsavia
Lanciato a settembre 2020 nella metropoli polacca, nello store Modivo non c’è un singolo capo di abbigliamento in mostra. I clienti si ritrovano all’interno di un ampio spazio con video walls e terminali disseminati nei locali. Possono sedersi sui divanetti e scorrere l’offerta sul display, per poi selezionare i capi che desiderano provare.
I prodotti vengono portati direttamente nei camerini da un magazzino a tre piani situato nelle vicinanze del negozio. Per accedere al camerino dove troverà la propria shopping list, il cliente deve mostrare a un addetto un QR Code.
Ogni stanza è attrezzata con display che danno il benvenuto al cliente e gli consentono ulteriori possibilità di navigazione: attraverso il touch screen può indicare il colore del prodotto desiderato, regolare le luci e chiamare un addetto per concludere il processo di acquisto.
2. Huawei - Wuhan
Nella città tristemente nota per aver dato inizio alla pandemia di Covid-19, Huawei fa vendere gli smartphone ai robot.
Nel nuovo outlet del colosso tecnologico cinese non ci sono esseri umani a rispondere alle richieste del cliente e a porgergli questo o quel modello. L’intero processo di vendita è automatizzato attraverso grosse braccia robotiche, dal rifornimento alla presentazione della merce sul banco, fino alla vendita. Dopo aver scelto l’articolo e pagato attraverso un’applicazione, una mano meccanica afferra la merce dallo scaffale e la trasporta su un tavolo, per poi consegnarla all’utente attraverso una finestrella.
3. Adidas Knit for You – Berlino
Dal dicembre 2016 al marzo 2017 Adidas ha proposto Knit for You, un concept store basato sulla personalizzazione di maglioni in lana merino da realizzare al momento e prodotti in due ore.
L’innovativa architettura digitale instore permetteva ai clienti di disegnare e realizzare i propri maglioni personalizzati attraverso un body scanner pensato apposta per garantire la perfetta vestibilità del capo; era stata inoltre prevista un’intera area con proiezioni dinamiche di disegni, reattivi al movimento dei clienti, per ispirare le composizioni da scegliere.
I clienti venivano guidati attraverso ogni singola fase del design e produzione del capo, rendendo il processo semplice, coinvolgente e veloce.
4. Walmart - New York
La grande catena americana di negozi al dettaglio ha aperto un Neighborhood Market nel quartiere di Levittown, un supermercato gestito in gran parte dall’intelligenza artificiale. Il progetto si chiama Intelligent Retail Lab ed è stato paragonato a Amazon Go, ma il concept è un po’ diverso.
Negli store di Walmart macchine fotografiche e sensori analizzano gli scaffali, ma non, come in Amazon Go, per registrare quali articoli sono stati scelti dai visitatori per poi addebitarli, bensì per capire se c’è necessità di rifornimento o se un determinato prodotto rimane per troppo tempo sullo scaffale.
Qui la componente di Intelligenza artificiale non viene nascosta ma piuttosto enfatizzata: i server che sfornano 1,6 terabytes di dati sono infatti visibili agli shopper dietro una parete di plexiglass. Inoltre, chioschi digitali forniscono informazioni al pubblico e c’è anche un muro interattivo che usa l’AI per rispecchiare i movimenti del corpo dei visitatori.
#RetailFutureTrends
#NegoziodelFuturo