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Case Study

La playlist che fa OOH

a cura di
GreenGraffiti

il media out of home e l’industria discografica

L’out of home advertising per la musica

Negli ultimi anni uno degli strumenti più utilizzati dalle etichette discografiche per promuovere singoli e nuove uscite è proprio il media out of home, ovvero tutti quei formati, quali affissioni, billboard, pensiline e cartelloni che si trovano negli spazi pubblici cittadini.

La tecnica ad oggi più in voga è sicuramente quella del wild posting, che consiste nel collocare una serie di manifesti in modo “selvaggio”, dando alla campagna un sapore urban e contemporaneo e rendendo il messaggio più visibile, perché posizionato in spazi che normalmente non sono adibiti a tale scopo.

Le più belle street advertising campaign

Senza necessariamente violare le regole, il wild posting può essere praticato legalmente utilizzando il circuito delle affissioni comunali, ottenendolo stesso risultato che si avrebbe andando ad attacchinare senza chiedere autorizzazioni, dal momento che gli spazi messi a disposizione dalle municipalità sono spesso inusuali, come palizzate di cantieri e muri di nudo cemento o mattoni. 

Oltre al wild posting, le campagne promosse dall’industria discografica si avvalgono anche di altri strumenti, come le pensiline dei mezzi pubblici o la tecnica dei graffiti a pavimento. Alcune di queste attività sono state firmate negli anni anche dalla nostra agenzia, che da sempre ha un debole per il mondo della musica e per tutto quello che vi ruota intorno.

Di seguito abbiamo raccolto una serie di esempi realizzati negli ultimi anni, andando a comporre una sorta di playlist dell’out of home, dove abbinate ai pezzi musicali troviamo i tre ingredienti tipici di questa categoria di affissioni: copertura massiccia, grafica impattante e messaggio non sempre comprensibile per creare hype e curiosità in merito all’uscita.

Enjoy!

1. Calcutta – Cosa mi manchi a fare

Uno dei pionieri di questa pratica è stato sicuramente Calcutta, che già nel 2015 per l’uscita del singolo “Cosa mi manchi a fare” contenuto nel suo album di debutto, aveva fatto installare su Roma e Milano una serie di 6x3 che riportavano il verso “Raggiungermi è un orgasmo da provare”.

Pochi spazi distribuiti in punti anche abbastanza periferici, ma che avevano generato una eco mediatica importante, trattandosi di una pratica in quel momento assolutamente nuova.

ooh calcutta music
Calcutta

2. Colapesce e Di Martino – Musica leggerissima

Dopo l’esclusione dal podio sanremese, il pezzo è passato in heavy rotation su tutte le radio, risultando anche il più ascoltato su Spotify per diverse settimane. La campagna che ha accompagnato questo trionfo, consisteva in una grafica che riportava gli accordi del pezzo su fondo giallo limone. Semplice, anzi semplicissima, ma di grande impatto.

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Colapesce, Di Martino

3. Cosmo – La terza estate dell’amore

In questo caso la campagna si è articolata in due momenti distinti: nella fase teaser era previsto un semplice manifesto dal fondo fluorescente sul quale campeggiava lo psichedelico titolo dell’album.

Inquadrando il QR code che lo accompagnava si atterrava su una pagina dove era pubblicato un manifesto dal sapore sessantottino, in linea con il concept dell’opera.

Nella seconda fase invece, dopo un cambio di locandine, la grafica “esplodeva” raffigurando la cover dell’album e il link a Spotify per ascoltarlo.

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Cosmo

4. Warner Music – Respect/ La Musica è donna

In occasione della giornata internazionale della donna, l’etichetta discografica ha voluto celebrare i progressi che le artiste italiane e internazionali sono riuscite a raggiungere con la loro musica anche in ambito politico, sociale e culturale. Perché il linguaggio della musica rappresenta un strumento potentissimo per far emergere pregiudizi e iniquità.

La campagna di oltre 800 affissioni ha avuto come testimonial, tra le altre, Dua Lipa, Mina, Aretha Franklin, Levante e SIA, ed è stata pianificata sulle pensiline dei mezzi pubblici e in metropolitana.

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Warner

5. Shiva – Routine

Per lanciare il primo EP dopo una pausa di due anni, il rapper Shiva ci ha chiesto di realizzare un maxi graffito che riportava i titoli della tracklist a caratteri cubitali. Le scritte sono state realizzate all'interno di un campetto da basket dell’hinterland milanese, nel comune di Corsico, uno degli epicentri della maturazione artistica di Shiva.

GreenGraffiti calcutta music
Shiva

6. Emis Killa e Jack La Furia – 17

Venerdì 17 – ore 17: questo è il contenuto del criptico messaggio che ha invaso Milano nel luglio 2020. Un indizio che ha portato i fan a sospettare subito che dietro ci fossero i due rapper, in procinto di far uscire un album insieme. Tutto merito del 17, un numero tanto importante per entrambi da averlo perfino impresso sul volto.

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Emis Killa, Jack La Furia

7. Salmo – Playlist

Come non chiudere la nostra playlist con l’omonimo album dal vivo di Salmo, per il quale abbiamo realizzato una campagna di graffiti advertising che lo ha visto protagonista in qualità non solo di artista, ma anche di maker. Munito di gilet rinfrangente e aerografo, ha realizzato graffiti sui marciapiedi di tutta Milano.

L’azione, documentata da un video diventato virale sui social, ha avuto talmente successo che i fan hanno condiviso tramite stories una mappa degli interventi fatti da lui (ne abbiamo parlato anche qui).

GreenGraffiti Salmo milano
Salmo

#OOH

#PumpUptheVolume

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