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Innovazione

La Realtà Aumentata che aumenta le vendite

a cura di
GreenGraffiti

Quando la tecnologia è al servizio del marketing

Che cos’è la Realtà Aumentata

La Realtà Aumentata (AR dall’inglese Augmented Reality) è una tecnologia immersiva in grado di ottimizzare la customer experience del cliente e creare relazioni più significative tra consumatore e brand. Nello specifico, con questo termine ci si riferisce a tutte quelle informazioni aggiuntive che arricchiscono la percezione umana grazie alla tecnologia, andando oltre le possibilità offerte dai cinque sensi.

La Realtà Aumentata acquisisce l’ambiente reale tramite una fotocamera e, dopo averlo analizzato tramite algoritmi, proietta informazioni utili o elementi grafici che permettono all’osservatore una conoscenza più approfondita di ciò che ha intorno.

La Realtà Aumentata è da non confondere con la Realtà Virtuale, che si riferisce invece a un particolare tipo di realtà simulata, in grado di sostituire completamente il mondo reale grazie all’utilizzo divisori, e trasportando l’utente in ambienti ricostruiti per vivere esperienze fuori dall’ordinario.

Realtà Aumentata e comunicazione

Come è facile intuire, la Realtà Aumentata gioca un ruolo sempre più importante nell’e-commerce, un mercato che in Italia, solo nel 2020, ha raggiunto un valore di oltre 61 milioni di euro. Il fenomeno è giustificato dal fatto che le persone vogliono ricevere informazioni dettagliate sui prodotti prima di effettuare un acquisto, e questa tecnologia rende tutto ciò non solo possibile, ma spesso anche divertente.

Nell’ambito del marketing, l’utilizzo di questa tecnologia permette ai brand di creare esperienze personalizzate e con un elevato livello di engagement, rivelandosi un ottimo strumento per fidelizzare gli utenti e aumentare la brand awareness.

L’effetto WOW legato alle applicazioni dell’AR, infatti, incuriosisce e coinvolge le persone, attivando un passaparola positivo: innovazione, emozione, contenuti creativi, esperienze indimenticabili, queste sono le promesse legate all’utilizzo della Realtà Aumentata per catturare l’attenzione e interagire con i propri clienti. Vediamo come.

Realtà Aumentata: esempi di applicazione

Sono numerosi i brand che stanno integrando nelle loro strategie di marketing iniziative legate all’utilizzo della Realtà Aumentata, dalle piccole imprese fino alle multinazionali.

Come già detto, una delle applicazioni principali è quella legata alle vendite attraverso i canali e-Commerce, dal momento che la AR può influenzare enormemente le decisioni di acquisto, secondo alcuni studi anche oltre il 40%, aumentando le vendite e riducendo i resi.

Va sottolineato come la pandemia da Covid19 abbia avuto un forte impatto sulle strategie di marketing e sales in tutti i settori, accelerando la digitalizzazione di persone e imprese e aumentando significativamente la domanda di tecnologia e Realtà Aumentata.

Lo strumento ha così ricevuto un boost notevole da questo processo di digitalizzazione, rivelandosi un vero e proprio “must have” per tutti quei brand che vogliono intercettare i gusti di una clientela sempre più digital

Ma le potenzialità della Realtà Aumentata non si limitano alle applicazioni legate alle vendite online. Abbiamo raccolto 5 casi emblematici relativi all’utilizzo dell’AR nel mondo del marketing, dalla sua introduzione fino a esempi più recenti.

1. Sephora - AR Virtual Artist

Rilasciata nel 2017, l’App permette al pubblico di provare oltre 20.000 referenze legate al mondo della cosmesi, aiutandolo a trovare la giusta tonalità di colore per la propria pelle.

Uno studio che ha preso in analisi i commenti degli utenti ha evidenziato che la caratteristica più apprezzata sia la possibilità di vedere trasformato il proprio corpo in una tela su cui sperimentare virtualmente look diversi.

Questa esperienza così reale ha inoltre il pregio di focalizzare l’attenzione delle clienti sui loro volti aumentati, piuttosto che su prezzi e packaging dei marchi di cosmetici, avvicinandole ancora di più al brand Sephora.

2. Coca Cola e WWF - Artic Home Campaign

Un’esperienza altamente immersiva, pioniera dell’utilizzo dell’AR ai fini di marketing, risale al 2013 ed è stata creata da Coca Cola e WWF per sensibilizzare le persone sul cambiamento climatico. Una delle sale dello Science Museum di Londra è stata trasformata virtualmente per l’occasione in uno scenario polare, con tanto di orsi che a causa dello scioglimento dei ghiacci erano costretti a scappare dribblando i visitatori. I presenti, visibilmente coinvolti ed emozionati dallo spettacolo, non hanno mancato di aderire alla causa: in brevissimo tempo sono stati raccolti 2 milioni di donazioni. L’ennesima dimostrazione di come il marketing emozionale sia un potente driver in grado di muovere le persone all’azione.

3. Magnum e Benefit - Pop Up Store

Sia Magnum che Benefit avevano già sperimentato l'AR individualmente, tuttavia, i due marchi hanno collaborato a Singapore nel 2019 per creare un pop-up store che fondeva gelato e servizi di bellezza. Il "Magnum Beauty Store" era suddiviso in sette diverse zone, dove i visitatori potevano realizzare il proprio gelato magnum personalizzato, mentre Benefit forniva prodotti di bellezza e truccatori. Nello store temporaneo era anche presente un grande ledwall interattivo, grazie al quale animare in 3D gli animali protagonisti della campagna “Release your Beast”: un leopardo, un orso polare, un leone e una tigre. Oltre a interagire con gli animali, ci si poteva scattare una foto da condividere sui social, per generare buzz online. L'AR funge infatti spesso da ponte naturale tra esperienze on e offline, offrendo alle persone un incentivo immediato per interagire e condividere digitalmente l’esperienza.

Realtà aumentata magnum benefit
Magnum & Benefit

4. Foot Locker - Poster animato

In questo caso la tecnologia AR è stata utilizzata per arricchire l’esperienza in store, grazie al principio secondo cui è possibile animare oggetti fisici, come cartelloni pubblicitari, veicoli e packaging di prodotto.

Nel 2019 il rinomato marchio americano di articoli sportivi ha utilizzato un filtro AR di Snapchat per creare l'illusione che LeBron James – giocatore di basket dei LA Lakers – stesse letteralmente fuoriuscendo da un poster della Nike. L'immagine in 2D si trasformava lentamente in un modello digitale 3D, mentre il campione di basket si esibiva in una delle sue leggendarie schiacciate.

Lo stesso LeBron ha twittato un video dell'esperienza, ottenendo 1,25 milioni di visualizzazioni solo nella prima ora. Da allora, il video ha accumulato oltre svariati milioni di visualizzazioni. Non male come risultato per un evento che nella realtà non è mai accaduto.

5. Rekorderlig - Marketing esperienziale

Rekorderlig è un marchio svedese di sidro che negli ultimi anni ha aperto diversi pop-up store di successo. In particolare nel 2019 il brand ha lanciato"Rekorderland", una location estiva per esperienze di Realtà Aumentata nel Southbank londinese.

In occasione del Midsommar, una delle feste più sentite in Svezia che celebra il solstizio d’estate, per sei settimane è stato allestito uno spazio ad hoc dove i visitatori potevano intraprendere un viaggio ai confini del lisergico. Con l’ausilio di speciali auricolari era infatti possibile visualizzare immagini olografiche e onde luminose, sfocando i confini tra il mondo reale e virtuale. Il tutto accompagnato dalla possibilità di creare i propri cocktail a base di Rekorderlig grazie a una serie di codici Snapchat nell'area bar.

L’esperienza era fruibile anche online attraverso una piattaforma navigabile in 360°, con un effetto sicuramente meno memorabile e creativo, ma comunque coinvolgente.

#RealtàAumentata

#ARexperience

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