La città di Milano ha iniziato lo sviluppo del suo circuito metropolitano nei primi anni Sessanta, e oggi con cinque linee, oltre cento stazioni e una lunghezza totale che supera i 100 km, può vantare la rete più estesa d’Italia, seguita a distanza da quelle di Roma e di Napoli.
Per i brand che cercano il luogo ideale per intercettare la propria audience, la pubblicità in metropolitana rappresenta un canale di sicuro interesse che consente di ottenere importanti risultati in termini divisibilità, grazie ad una serie di strumenti pensati per parlare a cluster di pubblico eterogenei e profilati.
Dalle affissioni agli schermi LCD, dalla comunicazione all’interno dei vagoni fino alle station domination: il panorama delle soluzioni offerte all’interno dell’ambiente metropolitano è particolarmente vasto e in grado di assolvere afunzioni molteplici.
I due strumenti più noti sono sicuramente i classici poster o rotor di medie e grandi dimensioni, distribuiti al piano mezzanino, in banchina e nelle zone di raccordo, e i MuPi in formato 120x180cm, con esposizione a rotazione e un periodo minimo on air di 14 giorni.
A questi negli anni si è aggiunta una ricca schiera di circuiti digitali (DOOH),posizionati in modo strategico all’interno delle stazioni e lungo i binari, e pensati per garantire un presidio capillare e di grande impatto grazie a schermi di medie e grandi dimensioni (da 57’’, 70’’ e 80’’) su cui è possibile trasmettere sia film animati che adv statici.
Oltre agli spazi canonici, vi è inoltre la possibilità di personalizzare anche aree comunemente non riservate alla pubblicità: dagli ingressi e uscite della metro, alle scalinate di raccordo tra mezzanino e binari, dalla pavimentazione delle stazioni fino ai locali interni delle carrozze.
Restando nell’ambito delle soluzioni non convenzionali, anche i GreenGraffiti possono rivelarsi utili per lo sviluppo di campagne a partire dalla metropolitana. I graffiti a pavimento si prestano infatti ad attivazioni localizzate in corrispondenza delle uscite della stazione, oppure alla creazione di percorsi che, come un fil rouge tra il presidio sotterraneo e quello in esterna, conducono dall’uscita della metro fino al punto vendita o al luogo dell’evento.
L’ampia gamma di mezzi attivabili permette dunque la costruzione di campagne distribuite e performanti, che possono diventare anche spettacolari optando per interventi come la station domination, con l’utilizzo di tutti gli spazi a disposizione all’interno di una stazione, o la personalizzazione di un treno della M5, con il full-wrap della scocca esterna e la completa brandizzazione degli interni delle carrozze.
