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5 innovazioni per il trasporto del futuro

I trend in tema di mobilità green

Non bisogna essere osservatori particolarmente attenti né perspicaci per notare come, dopo quasi 2 anni di stop, la mobilità stia tornando su valori “normali”, ovvero precedenti l’emergenza pandemica. Lo conferma anche il Google Mobility Report, uno studio mondiale sui movimenti all’interno delle comunità che ha confrontato i dati degli ultimi mesi con quelli di inizio del 2020. 

Quello che sta gradualmente cambiando è però l’approccio delle persone al tema della mobilità sostenibile, sempre più sentito soprattutto nelle grandi città, che ha portato il mercato delle biciclette e delle e-bike a registrare veri e propri boom di vendite un po’ in tutta Europa.

Anche le grandi aziende che operano nel settore dei trasporti si stanno adeguando, come Hyundai ad esempio, che punta tutto sull’idrogeno e che doterà entro il 2028 tutta la gamma dei veicoli commerciali di una nuova tecnologia di celle a combustione a parità di prezzo rispetto a quella utilizzata sui veicoli elettrici.

Nemmeno le istituzioni e le Amministrazioni Pubbliche si tirano indietro di fronte a questa grande sfida, convertendo sempre di più i mezzi del trasporto pubblico in chiave ecosostenibile e incentivando servizi di sharing mobility e micromobilità, nuovo trend quest’ultimo legato all’utilizzo del monopattino (la cui larga diffusione ha da subito evidenziato problemi di infrastrutture, sicurezza e parcheggi).

GreenGraffiti mobilità sostenibile

La tecnologia a servizio della mobilità sostenibile

Al di là delle mutate consuetudini relative alla mobilità urbana e all’introduzione di mezzi di trasporto sempre più ecologici, è interessante dare un’occhiata alle evoluzioni tecnologiche nel campo dei trasporti che possono dare un boost in chiave green a questo settore.

Si inizia con Michelin che in occasione del summit globale “Movin’On 2021” ha presentato due innovazioni progettate ad hoc per rendere il trasporto più efficiente, preservando allo stesso tempo le risorse naturali.

1. Wisamo

La prima si chiama Wing Sail Mobility (Wisamo) e consiste in una vela automatizzata, telescopica e gonfiabile che può essere montata su navi mercantili e imbarcazioni da diporto, permettendo di consumare meno carburante, e di conseguenza di diminuire le emissioni di CO2. Realizzato in collaborazione con Michel Desjoyeaux, skipper di fama mondiale, il primo sistema Wisamo sarà installato su una nave mercantile nel 2022, una volta conclusa la fase di test.

mobilità sostenibile Wisamo
Wisamo

2. Pneumatici green

La seconda novità di Michelin in tema di ecosostenibilità riguarda un pneumatico racing composto per il 46% da materiali sostenibili, che sarà utilizzato sui prototipi a idrogeno della “GreenGT Mission H24” nelle gare endurance.

Il cocktail di componenti “green” presenti nel pneumatico è stato raggiunto aumentando la quota di gomma naturale e recuperando il nero di carbone residuo dai pneumatici giunti a fine vita, a cui sono stati aggiunti componenti organici, sostenibili e riciclati, come la scorza d’arancia e limone, l’olio di girasole, la resina di pino e l’alluminio recuperato dalle lattine.

mobilità green Michelin
Pneumatici green Michelin

3. Volocity

Fa piacere scoprire come anche una città come Roma, non certo un esempio virtuoso per quanto riguarda i temi della mobilità urbana sostenibile, stia lavorando a un progetto all’avanguardia per stare al passo con le mutate esigenze della collettività e del Pianeta.

Stando alle intenzioni, nella Capitale si potrà viaggiare a emissioni zero dal centro all’aeroporto di Fiumicino in soli 20 minuti (contro i 32 minuti del treno diretto e i 40 circa - traffico permettendo dell’auto -). Il progetto si chiama Volocity, e consiste in un taxi dei cieli che catapulterà nel giro di 3 anni Roma tra le prime grandi capitali al mondo ad usufruire di questa nuova forma di mobilità aerea urbana.

Si punta infatti al decollo ufficiale entro il 2024: un obiettivo decisamente ambizioso, perché nel frattempo si dovranno completare la regolazione di volo e sviluppare i “vertiporti” a decollo verticale, necessari per consentire la partenza e l’atterraggio di un mezzo con queste caratteristiche.

GreenGraffiti Volocity
Volocity

4. Hyperloop

Altrettanto promettente sembra essere l’evoluzione di un mezzo che da sempre consideriamo tra i più ecosostenibili: il treno. Anche nel nostro Paese, in un futuro non molto lontano, si potrebbero veder sfrecciare i treni a levitazione magnetica, quelli che grazie alla tecnologia Hyperloop promettono di viaggiare a velocità oltre i 1000 km orari e alti standard di sicurezza.

Dopo i primi video dei test diventati subito virali in rete, questo sistema sta diventando una prospettiva sempre più concreta, inclusa ufficialmente nella strategia della mobilità europea del dicembre 2020. Tubi futuristici percorsi da capsule lanciate a una velocità tale da annullare la distanza tra Milano e Napoli, con una tecnologia totalmente elettrica e emissioni nette pari a zero: non è fantascienza ma ci auspichiamo il prossimo futuro.

GreenGraffiti Hyperloop
Hyperloop

5. Transit Explore Bus

Merita l’ultima citazione anche il servizio Transit Explore Bus (TEB), presentato all’Expo della tecnologia di Pechino ormai diversi anni fa. L’idea davvero geniale consisteva nella realizzazione di giganteschi autobus elettrici, sostenuti da lunghe “gambe” che permettevano ai mezzi di saltare gli ingorghi, lasciando dietro di sé le auto ferme in coda. 

Il prototipo, testato sulle strade di Qinhuangdao a 300 km ad est di Pechino, era in grado di trasportare fino a 300 persone ed era costato un quinto rispetto a una metropolitana. Senza contare i tempi più brevi per la messa in opera. Peccato che il progetto sia naufragato per frodi fiscali da parte dei dirigenti della società e oggettive problematiche di sicurezza e progettazione.

GreenGraffiti Transit Explore Bus
Transit Explore Bus

#GoGreen

#MobilitàSostenibile

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